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Basta precarietà e ricatti… blocchiamo il paese! Il #14nov è #scioperosociale!

Basta precarietà e ricatti… blocchiamo il paese! Il #14nov è #scioperosociale!

Io sciopero… noi scioperiamo. Le ragioni?

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Regola n.1: Se è gratis, non è lavoro
Regola n.2: Circa 3 euro/l’ora di media non è retribuzione, è schiavitù
Regola n.3: Togliere i (pochi) diritti a chi li ha non vuol dire darli a chi ne è privo
Regola n.4: Sorridere, essere disponibili, flessibili, accondiscendenti non sono qualità professionali da sviluppare.
Regola n.5: Dopo circa 15 anni e milioni di dati molto chiari, possiamo dire che “Più i lavoratori saranno flessibili più l’occupazione crescerà” è una colossale menzogna
Regola n.6 : Anche noi ci chiediamo dov’erano i sindacati in questi anni, anche noi crediamo che non siano più in grado di comprendere le trasformazioni del lavoro: proprio per questo continuiamo a lottare per salario, reddito universale e welfare.
Regola n.7: 3 anni di apprendistato per imparare a rispondere al telefono non è “formazione”, è una truffa.
Regola n.8: Arriveranno le “tutele crescenti” nei contratti di inserimento: I diritti sono un gioco a premi? Spettano solo a chi è anziano, a chi resiste un secondo più degli altri?
Regola n.9: Essere giovani non è una colpa, anche se nel mercato del lavoro sembrerebbe il contrario.
Regola n.10: Muoversi ora per non rimanere schiacciati per sempre.
Io il #14Novembre incrocio le braccia per 24 ore, a mezzanotte nei luoghi della movida, la mattina tra picchetti e corteo, il pomeriggio invadendo le strade di oltre 60 città italiane, sulla rete e sui treni, con video, foto o spillette, con i corpi o in mille altri modi…facciamo in modo che il #14novembre non sia un giorno normale. #socialstrike -3

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Allo stato attuale:
1. Se sei precario non hai diritto alla casa;
2. Se sei disoccupato non hai diritto alla casa;
3. Se sei studente e vuoi la tua indipendenza, sei costretto a fare lavori sottopagati e in nero per pagarti l’affitto, in quanto studente non hai nessun diritto alla casa nella città in cui studi;
4. Se sei precario non puoi permetterti di pagare l’affitto a meno che non fai 2 o 3 lavori contemporaneamente;
5. Se lavori 10-12 h al giorno non è vita;
6. Se sei precario, studente o disoccupato ci pensi due volte prima di non andare a lavoro perché sei malato;
7. Se sei precario, disoccupato o studente e hai deciso di occupare per rispondere all’emergenza abitativa, grazie al piano casa del Ministro Lupi non hai diritto alla residenza e all’allaccio delle utenze;
8. se non hai la residenza non puoi mandare i tuoi figli a scuola nel quartiere dove vivi;
9. se non hai la residenza non hai accesso al medico di base nel tuo quartiere;
10.se non hai le utenze non puoi vivere in maniera dignitosa.

Riappropriarsi di ciò che è nostro non è reato!

Occupare è una forma di resistenza e di lotta alla precarietà.
Occupare è riappropriarsi di reddito indiretto per vivere una vita dignitosa e libera.
#nopianocasa #garantiamociunfuturo #scioperosociale #14N —>https://m.facebook.com/events/1598124783742993/

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Trasporto pubblico al collasso finanziario: ma i dirigenti prendono stipendi d’oro e aumentano i costi dei biglietti!

| Murolo Francesco – dirigente SEPSA >> 167.957,00 €
| Sposito Pasquale – dirigente MCNE >> 157.615,00 €
| Accetta Ciro – dirigente consorzio EAV >> 183.400,00 €

ECCO quanto guadagnano ogni anno i dirigenti delle società del trasporto pubblico in Campania.
Si va dai “soli” 73mila euro annui di Giovanni Minervini di Eav ai 185mila di Arturo Borrelli, direttore operativo di Vesuviana. Per un totale di oltre 3,2 milioni di euro, per i 27 super manager delle società del trasporto pubblico. (fonte: http://www.inchiestanapoli.it/articolo/trasporti-campania-ecco-gli-stipendi-dei-magnifici-27 )

Stipendi dei dirigenti delle società del trasporto pubblico locale nel 2012

Stipendi dei dirigenti delle società del trasporto pubblico locale nel 2012

Nel frattempo centinaia di migliaia di pendolari ogni giorno subiscono disservizi, ritardi, cancellazioni, e viaggi della speranza.
Un’area metropolitana come Napoli che ancora non ha una rete di trasporto distribuita in modo efficiente da un punto di vista geografico, con intere aree isolate, e temporale, con alcune fasce orarie in cui ci si può spostare solo in auto, alla faccia della ZTL.

A fronte di tutto ciò continuano ad AUMENTARE LE TARIFFE dei biglietti: previsto il 1 aprile il rincaro dell’Unico Campania (fonte: http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/campania_trasporti_aumenta_unico/notizie/261096.shtml ). Continua a leggere

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