Dopo le mobilitazioni di questi mesi continua l’attività del Comitato di Lotta “Bonifichiamo Bagnoli”
Chi ha inquinato deve pagare!
Bonifichiamo Bagnoli!
L’Assemblea di Domenica 30 a Viale Campi Flegrei a Bagnoli – promossa dal Comitato di Lotta “Bonifichiamo Bagnoli” – è stato un ulteriore momento di discussione tra realtà e cittadini del territorio per capire insieme come proseguire il lavoro del comitato sui punti da subito specificati: costituzione di un osservatorio partecipato dal basso sulla bonifica per capire il reale livello di inquinamento del nostro territorio insieme all’istituzione e attivazione reale di un registro tumori, scioglimento del carrozzone clientelare di Bagnoli Futura, l’attuazione del sacrosanto principio “chi ha inquinato – o non bonificato – deve pagare”, tavolo permanente su casa, lavoro, servizi e spazi sociali.
Oltre a ripercorrere gli ultimi appuntamenti e mobilitazioni che hanno visto nascere questo Comitato – si è sensibilizzato ancora una volta il quartiere rispetto a quello che sta accadendo a Bagnoli: un disastro ambientale ed una epidemia mortale a causa della contaminazione dei terreni e delle acque con agenti patogeni che si somma alla devastazione di 800 ettari di suolo e di 2 km di costa e fondale, la concentrazione di amianto, idrocarburi e metalli pesanti che superano in misura esponenziale la soglia di rischio per la salute, oltre 500 lavoratori morti per cause correlate al lavoro e 1000 abitanti uccisi dall’inquinamento ambientale. In un contesto in cui è evidente l’aumento esponenziale dell’incidenza di patologie connesse all’inquinamento, con primato del tumore a fegato e polmone.
E’ evidente come sia stato inevitabile entrare anche nel merito dei reati ipotizzati per i 23 indagati: oltre il disastro ambientale, truffa, falso e favoreggiamento. Questo per una finta bonifica come esito di 20 anni di false promesse, l’aggravamento dei precedenti livelli di inquinamento, 107 milioni di € di denaro pubblico rubati e l’occultamento di rifiuti tossici polverizzati nel terreno utilizzato per il Parco dello Sport ed in parte venduto.
Tutto questo in un contesto territoriale dove ancora incerto è il futuro di Edenlandia e Zoo, si aggrava l’inadeguatezza dei servizi pubblici, si continua a non far luce sull’incendio di Città della Scienza mentre si pensa solo a ricostruirla, il ripristino della linea di costa sembra un miraggio e irrisolta del tutto è l’emergenza occupazionale come la tutela degli spazi sociali operanti sul territorio.
All’assemblea hanno partecipato oltre le realtà organizzate del territorio e cittadini di Bagnoli anche rappresentanti dell’Associazione Mai più Amianto ed una senatrice del M5S – Paola Nugnes che conosciamo essendo nata su questo territorio. Ribadendo come Comitato la nostra autonomia politica ed indipendenza rispetto le dinamiche istituzionali e che – come Comitato – non saremo mai oggetto di passerelle di vario genere, abbiamo chiesto di proporre ed istituire una interrogazione parlamentare sulla vicenda Bagnoli.
Infine, non per ordine d’importanza, un altro obiettivo ribadito in assemblea è stato quello di costituirci parte civile al processo che vede indagati per disastro ambientale i seguenti “signori”:
– Gianfranco Mascazzini, direttore generale del ministero dell’Ambiente oggi in pensione
– Sabatino Santangelo, già presidente pro tempore della Bagnolifutura e vicesindaco
– Rocco Papa, già presidente pro tempore della Bagnolifutura e vicesindaco
– Carlo Borgomeo, direttore generale della Bagnolifutura
– Mario Hubler, direttore generale della Bagnolifutura
– Gianfranco Caligiuri, direttore tecnico della Bagnolifutura
– Maria Palumbo, direttore generale del Centro campano tecnologie e ambiente
– Daniela Cavaliere, responsabile del laboratorio Ccta
– Federica Caligiuri, autrice dei prelievi per il campionamento
– Gaetano Cortellessa, tecnico capo cantiere della Bagnolifutura
– Emizio De Vizia, amministratore pro tempo della De Vizia Transfer Spa
– Vincenzo De Vizia, amministratore delegato pro tempore della De Vizia Transfer Spa
– Angelo Marchitelli, capo cantiere per le attività di bonifica eseguite dalla De Vizia
– Francesco Nigro, direttore tecnico di cantiere per conto della De Vizia
– Claudio Moccia, direttore tecnico, amministratore della società Italrecuperi
– Raffaele Iorio, ingegnere preposto alla Direzione lavori Ati MWH Spa
– Maurizio Iorio, ingegnere preposto alla direzione lavori Ati MWH
– Alfonso De Nardo, dirigente responsabile dipartimento provinciale Arpac
– Maria Teresa Celano, dirigente responsabile area ambiente Provincia Napoli
– Giuseppe Pulli, coordinatore dipartimento ambiente Comune Napoli
– Antonio Ambretti, dirigente Arpac con funzioni Rup presso il sito di bonifica di Bagnoli
L’assemblea si è conclusa ribadendo che non saranno certo i tempi della magistratura a dettare la nostra mobilitazione ed il nostro lavoro come Comitato. Quindi rilanciamo un ulteriore appuntamento per Venerdi 5 alle ore 18:00 Viale Campi Flegrei e continuiamo a tenere aperti spazi che utilizzeremo come “infopoint” del Comitato per chiunque sia interessato a conoscere e partecipare!
Per riferimenti contatta gli infopoint:
Laboratorio Politico Iskra – ogni Lunedi ore 17:00
Lido Pola Occupato – Bancarotta
Villa Medusa Occupata
Casa del Popolo Fuorigrotta